Cos’è il Piano Transizione 4.0
Come possiamo leggere nella lettera del Ministro Patuanelli a “il Sole 24 Ore”, l’Italia si dota di una nuova politica industriale 4.0, più inclusiva e attenta alla sostenibilità.
Ripartendo degli interventi connessi al Piano Nazionale Impresa 4.0 che promuovono la trasformazione tecnologica e fungono da leva per gli investimenti (ad es. lo SMACT di cui parliamo QUI), attraverso il Piano Transizione 4.0 si è puntato a ridefinire la disciplina degli incentivi fiscali.
Vediamo le azioni principali per migliorare e valorizzare ancora di più l’innovazione
Anzitutto, è stata programmata la revisione in ottica pluriennale, così da garantire alle imprese un respiro di medio lungo periodo. Per quanto riguarda gli strumenti di accesso è stato individuato il credito d’imposta come principale canale:
- per investimenti in beni strumentali (leggi di più)
- ricerca, sviluppo, innovazione e design
- formazione 4.0
La trasformazione del super e iper ammortamento nel nuovo credito d’imposta per beni strumentali porterà ad un significativo ampliamento della platea dei potenziali beneficiari (+40%). Le misure, mirate a supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi diverrebbero infatti fruibili anche dai soggetti senza “utili” e in regime forfettario.
Il Piano Transizione 4.0 porta anche alla valorizzazione delle produzioni Made in Italy e alla formazione del personale
C’è una maggiore attenzione all’innovazione, agli investimenti green e alle attività di design e ideazione estetica svolte dalle imprese operanti nei settori tessile e moda, calzaturiero, occhialeria, orafo, mobile e arredo e della ceramica. Questo per stimolare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione tecnologica nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale.
La crescita tecnologica è un processo che va supportato anche con il sostegno in termini di formazione e informazione. Nasce così la figura dei manager dell’innovazione, professionalità specializzate da mettere a disposizione delle micro, piccole e medie imprese. Si rendono così centrali nella formazione del personale sulle materie aventi ad oggetto le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.
Il Piano Transizione 4.0 non è l’unica misura prevista in manovra a favore delle imprese
Per garantire un adeguato livello di trasferimento tecnologico viene inaugurato il Progetto Atlante i4.0, il primo portale nato con la collaborazione tra Unioncamere e il MiSE per aiutare gli imprenditori ad orientarsi tra le principali strutture esistenti (istituti tecnici) che supportano i processi di trasferimento tecnologico e per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di figure altamente specializzate nelle tecnologie avanzate.
L’elenco di tutte le altre misure previste (come da Tabella 1) e altre informazioni sulla pagina del Ministero dello Sviluppo Economico: https://www.mise.gov.it/index.php/it/transizione40

Tabella 1- Fonte: Ministero per lo Sviluppo economico, maggio 2020
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