Nuove imprese a tasso zero ha l’obiettivo di sostenere, in tutta Italia, la creazione di micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età. La dotazione finanziaria è di circa 150 milioni di euro, le agevolazioni saranno concesse fino ad esaurimento dei fondi. Il finanziamento può coprire fino al 75% delle spese totali ammissibili, mentre per il 25% residuo, si richiede il cofinanziamento da parte dell’impresa, con risorse proprie o mediante finanziamenti bancari.
Ecco cosa prevedono gli incentivi per l’autoimprenditorialità
Il decreto 8 luglio 2015 n. 140 ha introdotto una radicale modifica degli incentivi per l’autoimprenditorialità. Le principali novità riguardano:
- L’agevolazione è rivolta non solo ai giovani fino a 35 anni, ma anche alle donne indipendentemente dall’età;
- È applicabile, inoltre, non più nelle sole aree svantaggiate ma in tutto il territorio nazionale;
- Non prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto, ma solo la concessione di mutui agevolati a tasso zero, per investimenti fino a 1,5 milioni di euro (per singola impresa);
- Possono presentare la domanda di accesso alle agevolazioni le imprese costituite al massimo da 12 mesi;
- Possibilità di presentazione della domanda anche da parte di persone fisiche che intendono costituire una società.
Le novità 2020 delle Nuove Imprese a Tasso Zero
Il decreto Crescita ha introdotto delle novità riguardanti il finanziamento nuove imprese a tasso zero. In primo luogo, è stata aumentato la durata massima dei mutui agevolati da 8 a 10 anni; anche il termine per fruire dell’agevolazione passa da 12 a 60 mesi dalla costituzione; ed infine le agevolazioni possono essere cumulate con altri aiuti di Stato anche in regime di de minimis, nei limiti previsti dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato.
Quali sono le iniziative finanziabili?
Le iniziative finanziabili sono quelle attinenti alla produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli; alla fornitura di servizi alle imprese e alle persone; al commercio di beni e servizi; al turismo. Possono essere ammessi anche progetti riconducibili a settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, nella filiera turistico-culturale e relativi all’innovazione sociale.
Come presentare domanda?
La domanda si presenta esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia.
Le domande di ammissione alle agevolazioni devono essere:
- Compilate secondo le modalità e gli schemi resi disponibili dal Soggetto Gestore nell’apposita sezione del sito www.invitalia.it;
- Corredate dei Piani di Impresa e della relativa documentazione: DSAN, CV soci e dipendenti, documenti di riconoscimento, Atto Costitutivo e Statuto per le società costituite;
- Inviate esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia;
- Firmate digitalmente dal legale rappresentante della società, oppure, nel caso di società non ancora costituite, dal “referente del progetto”.
N.B. E’ necessario dotarsi di un indirizzo PEC e di un Kit di firma digitale che corrisponda al Referente di progetto nel caso di imprese non costituite al momento della presentazione della domanda.
Si ricorda che non ci sono graduatorie, le domande vengono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione. Dopo la verifica formale, è prevista una valutazione di merito che comprende anche un colloquio con gli esperti di Invitalia.
Maggiori informazioni
Per saperne di più visita il sito di Invitalia (clicca quì)
Oppure consulta il sito del MISE (clicca quì)
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