Il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali è uno strumento a supporto delle imprese, ubicate nel territorio dello Stato, che investono nell’acquisto di beni strumentali nuovi, materiali ed immateriali, funzionali in particolare alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
Con la Legge di Bilancio 2020 (L. 160/2019) si è delineato il sistema di agevolazioni fiscali contenute nel Piano Nazionale Impresa 4.0. Fra le varie disposizioni è stato inoltre introdotto l’incentivo fiscale del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali (art.1 comma 185-197).
L’agevolazione è riservata alle imprese che effettuano investimenti nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020. Ovvero al 30 giugno 2021 a condizione che, entro il 31 dicembre 2020, il relativo ordine risulti accettato dal venditore e siano stati pagati acconti per almeno il 20% del costo di acquisizione.
Tipologie d’investimento
La misura dell’agevolazione è diversa a seconda della tipologia dei beni oggetto dell’investimento:
Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (Allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232) è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.
Per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 (Allegato B legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall’articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205) è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 700.000.
Per investimenti in altri beni strumentali materiali, diversi da quelli ricompresi nel citato allegato A, è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del:
- 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro. Per gli investimenti in leasing, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni.
Soggetti beneficiari
I destinatari della nuova agevolazione credito d’imposta per investimenti in beni strumentali sono tutte le imprese italiane, comprese le stabili organizzazioni di soggetti non residenti. Nelle stesse misure e forme l’incentivo può essere destinato anche agli esercenti arti e professioni. L’incentivo viene erogato indipendentemente da forma giuridica, settore economico di provenienza, dimensione, regime fiscale.
Non possono, invece, usufruire di tale agevolazione fiscale, le imprese che sono in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale o altra procedura concorsuale prevista dalla legge fallimentare.
Modalità di accesso al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
Le imprese che intendono fruire dell’agevolazione sono tenute ad effettuare, in primo luogo, una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico. La comunicazione è richiesta al solo fine di acquisire le informazioni necessarie per valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative.
Le imprese, al fine di acquistare beni tecnologicamente avanzati e immateriali, sono tenute a produrre una perizia tecnica semplice rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali. In alternativa, possono produrre un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato. Tale perizia consente di definire le caratteristiche tecniche dei beni in oggetto così da poterli includere rispettivamente negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B. Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, in cinque quote annuali di pari importo, ridotte a tre per gli investimenti in beni immateriali. Tale credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24.
Maggiori informazioni
Cliccando su “Allegato A” e “Allegato B”, nel sopracitato articolo, è possibile visionare l’elenco dei beni strumentali materiali e immateriali, inclusi nel modello “Industria 4.0”.
Per saperne di più, consulta i seguenti siti istituzionali:
https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/credito-d-imposta-beni-strumentali;
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