La Regione Siciliana ha indetto un Bando pubblico per l’affidamento, in regime di concessione, di 430 ettari di terreni agricoli appartenenti al patrimonio agricolo forestale. È stato istituito l’Albo, denominato, la Banca della Terra di Sicilia, al fine di rafforzare, in primo luogo, le opportunità occupazionali e di reddito delle aree rurali; di valorizzare, inoltre, il patrimonio agricolo forestale pubblico e privato; ed infine di favorire il ricambio generazionale nel comparto agricolo.
Quali beni sono compresi nell’affidamento?
La Banca della Terra di Sicilia comprende, in particolare, terreni ed immobili:
- provenienti dalla riforma agraria che permangono nella disponibilità dell’ESA a conclusione delle procedure di assegnazione relative alla riforma agraria;
- computati nel demanio forestale e/o di proprietà dell’Assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea;
- concessi in uso gratuito da enti locali e/o altri soggetti pubblici all’Amministrazione regionale;
- conferiti da privati alla Banca della Terra di Sicilia.
Beneficiari e specifiche del Bando “Banca della Terra” di Sicilia
Sono ammessi a partecipare imprenditori agricoli e giovani che non hanno compiuto 41 anni alla scadenza del bando, entrambi i quali, sia in forma singola che associata, intendano valorizzare detti beni attraverso progetti di sviluppo innovativi, anche di carattere sociale.
I terreni oggetto del Bando “Banca della Terra di Sicilia” si trovano nelle province di:
- Agrigento (Calamonaci, 22,23 ettari).
- Caltanissetta (Mazzarino, 112,99 ettari; Niscemi, 12,87 ettari).
- Enna (Barrafranca, 19,96 ettari; Centuripe, 31,27 ettari; Piazza Armerina, 87,22 ettari; Villarosa, 20,49 ettari).
- Siracusa (Carlentini, 123,70 ettari).
I terreni sono concessi a corpo e non a misura, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, con le relative accessioni e pertinenze, diritti e servitù attive e passive, oneri, canoni, vincoli esistenti anche non noti e non trascritti. Il bene verrà concesso in uso per almeno venti anni; il canone verrà stabilito sulla base dei prezzi medi per l’area in esame e beni similari.
In conformità con quanto previsto dall’art. 21 comma 3 della legge regionale 28 gennaio 2014 n. 5 e dall’art. 47 comma 16 della legge regionale 7 maggio 2015 n. 9, il Dipartimento regionale dell’agricoltura ha realizzato lo schema di “Linee guida per la definizione dei Canoni, delle modalità e delle procedure per la concessione dei beni inseriti nella Banca della Terra di Sicilia”.
Come presentare la domanda di partecipazione?
Gli interessati a concorrere all’assegnazione in concessione dei beni dovranno presentare una domanda di partecipazione. È necessario scaricare il bando (quì disponibile), compilare l’allegato 1 e successivamente indirizzare il tutto a: REGIONE SICILIA – ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA, DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA DIPARTIMENTO AGRICOLTURA – SERVIZIO 5 – Ricerca, Assistenza Tecnica, divulgazione agricola ed altri servizi alle Aziende Via Cimabue, n. 2 – 90145 – Palermo.
Il plico dovrà essere recapitato a mezzo: raccomandata AR del servizio postale, tramite corriere, posta celere, agenzie di recapito, oppure mediante consegna a mano all’ufficio protocollo del Dipartimento Agricoltura negli orari di apertura al pubblico, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle 13,00, che in tal caso rilascerà apposita ricevuta, entro la scadenza ultima di presentazione domande alle ore 13,00 del giorno 5 Ottobre 2020.
Per avere maggiori informazioni consultare il sito della Regione Siciliana alla pagina dedicata (clicca quì).
Leggi anche il nostro articolo Avviso Isi Agricoltura 2019-2020 per conoscere le novità riguardanti il settore.